XXIII CONCORSO REGIONALE DI POESIA DIALETTALE
“BEPPIN DA CÀ”

SEZIONE B : LA SCUOLA

Poesie segnalate

  1. Il mio paese (1) – pseudon. Quelli della scöa: Classe IVB scuola Don Peluffo – Vado Ligure
  2. Savona, una città da ricordare – pseudon. Regina: Classe IVB scuola G. Mameli – Savona
  3. Il mio paese (2) – pseudon. Figieu e figette: Classe IVA scuola Don Peluffo – Vado Ligure
  4. A mè citè – pseudon. I Girasoli: Classe VB scuola primaria – Quiliano
  5. La mia città (1) – pseudon. Insieme 2002: Classe VA scuola M.G. Rossello – Savona
  6. La mia città (2) – pseudon. I Passerotti: Classe VD scuola C. Astengo – Savona

Terzo Premio pari merito

  • “Nel mio paese” – pseudon. I Lupacchiotti: Classe VA scuola primaria – Quiliano

Motivazione: Anche il paese ha un posto privilegiato nell’intorno della città: il suo torrente antico, la sua ” bůtega” dove si vende la focaccia e, visto che siamo in Liguria, la banca dove “a palanca a nu manca”.

Terzo Premio pari merito

  • “Savona”– pseudon. Sentinella: Classe IV A – scuola G. Mameli – Savona

Motivazione: Belle immagini di  mare: la Torretta è una sentinella che protegge la stella: la nostra città; il mare penetra anche nei “caruggi” di Via Pia  che diventano canali di folla.

Secondo Premio

  • “Sann-a o Savona pari sono” – pseudon. Insieme 2013: Classe IIIA scuola G. Mazzini – Savona

Motivazione: La poesia evidenzia un grande sforzo per raccontare a chi non è di Savona quanto è bella la nostra città; simpatico il coinvolgimento multiculturale.

Primo Premio

  • Il mio paese, Vuè – pseudon. I Cantori: Classe IV  scuola G. Bertola – Vado Ligure

Motivazione: L’anafora del vento che racconta pervade tutta la poesia che offre familiari immagini di casa nostra.

 

SEZIONE  “A” : Adulti

Poesie segnalate:

  • I mè ravatti – pseudon. Anairda: Caviglia Adriana
  • A buga de ‘na votta – pseudon. Loma: Borreani M. Giuliana
  • A vitta – pseudon. A l’umbra d’a Turretta: Bazzano M. Teresa
  • A vuxe d’u ventu – pseudon. Tanìn: Giusi Tissone
  • I culuri d’a cruscetta – pseudon. Gardenia: Bonifazio M.Teresa
  • Na vegia lamma burlattà – pseudon. Tonia: Da Bove Emilia
  • Cäu Beppin – pseudon. Tugnetin: Briano M. Pia
  • Ponente – pseudon. Gino: Luigi Pesenti
  • Quando l’ea pulio – pseudon. Sissi: Loiaconi Maria
  • Int’a vitta – pseudon. Lüçia: Rosa Fonti
  • I dêspeti de Eolo – pseudon. Suola Gigante: Giusto Angela
  • Emöxiön – pseudon. Oggiuventu: Ciarlo Teresio Mauro
  • A cantera veja – pseudon. Piove: Pistone Giorgio  

Menzioni d’onore

  • Ti me manchi – pseudon. Liza: Parodi Rina

Motivazione: Amore di madre, tenerezza di figlia. Toccante lirica di una figlia per la quale la madre non morirà mai: c’è ancora, forse più di ieri. La figlia lo sa perché vive nel suo cuore

  • Tempi de ‘na votta – pseudon. Caschin: Schinca Alfonso

Motivazione: Quadretto bucolico di un tempo passato privo della solita malinconia; buona la cantabilità e la ritmica.

  • L’è carà la noc – pseudon. Era: Ghione Giovanni

Motivazione: Le case, le stalle sono disabitate. Tutto è in abbandono, ma una notte una stella ha chiamato la luna ed ecco che Gigetta e Cichìn sono tornati lassù e hanno fatto il pane con la “meira”. Poi sono andati via. E di nuovo “l’è carà la noc”. Peccato!

  • A Pasqua de alua – pseudon. Manin: Minuto Ermano

Motivazione: Le campane suonavano al Gloria e noi correvamo alla fontana a lavarci gli occhi. In cielo volavano le rondini. E già pensavamo alla Pasquetta, alla sorprese dell’uovo di cioccolato. Pasqua lieta nella sua semplicità.

IL PODIO

TERZO PREMIO:       U sucedeiva in ciassa di duluri – pseudon. Corda: Modena Costanza

Motivazione: Ricordo fresco, vivace, ben organizzato; il soggetto è originale, la descrizione ostenta solo dettagli d’effetto. Emozionante la passeggiata del funambolo sulla corda, realistica la chiusura.

SECONDO PREMIO: A stellinn-a – pseudon. Ippogrifo: Solari Andreina

Motivazione: Rivelato come una fiaba e con parole preziose, il sogno fantastico dell’autrice si distende con immagini lievi, suggestive e musicali, dove il sentimento appare intimo e riservato.

PRIMO PREMIO:      Comme ‘na farfalla – pseudon.  Promèo: Traversi Mario

Motivazione: Suggestiva e appropriata l’immagine della farfalla confusa in un mondo di luci, come chi è attratto dalle lusinghe del demone del gioco che sempre più avvolge e seduce. I versi della lirica contengono una profonda meditazione sul fluire del tempo perso dietro a false promesse, a illusioni di poter avere tutto con un colpo di magia, che difficilmente potrà avverarsi. Il richiamo di falsi paradisi può solo portare a bruciare tenere ali e a gettare via le ore più belle della giornata, le ore della gioventù.

Premio Tecnico per la migliore grafia sabazia

A  Parodi Rina ; la poesia risulta quella   scritta nella migliore grafia sabazia perché, in proporzione alla lunghezza del testo, ha totalizzato il minor numero di errori rispetto agli altri componimenti.

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