Dal 2016, l’A Campanassa ha iniziato ad intraprendere un nuovo percorso, consono ai tempi in cui viviamo, al suo interno modificando quelle regole di rapporto e di scopo, ormai obsolete e, aprendosi all’esterno, ha assunto iniziative indispensabili a soddisfare alcuni bisogni che la comunità reclamava, per poter confermare che la Campanassa è la casa dei savonesi.

In tale contesto, sono stati individuati gli obiettivi e i temi fondamentali per la collettività: protezione della salute, le pari opportunità, l’accompagnamento dell’invecchiamento della popolazione, la coesione e l’integrazione sociale, l’educazione, l’istruzione, l’intrattenimento, il governo del territorio. Detti scopi – se accompagnati da buone politiche sociali e sanitarie, volontariato e terzo settore – consentono di dare risposta ai bisogni primari, ricordando che con il volontariato tradizionale sono nate nuove forme legate alla riqualificazione e gestione dei beni comuni e culturali.
È indubbio che il digitale imprimerà al settore una forte accelerazione. Le tecnologie infatti stanno aprendo e cambiando aule, scuole e il modo di apprendere grazie all’accoppiamento con l’intrattenimento digitale.

Nel nostro campo, la trasformazione avviene in un mix in cui gli elementi arte, politica, sociale e impegno civile, correttamente intesi, fanno sì che la cultura si presenti come ramo dell’economia e il museo come elemento chiave dell’identità di una città, posto che sviluppo culturale e sviluppo economico vanno di pari passo.

Per tali obiettivi, l’A Campanassa si è dotata del sistema Progetto comunicazione: occorre fare sistema, fare rete tra le varie associazioni ed Enti, con rapporto diretto ed efficace coordinamento di scopi e di intenti. Infatti, oggi, anche nella nostra Città, il digitale può grandemente migliorare la comunicazione culturale: i musei, le raccolte museali, non debbono essere visti come depositi o raccolte, ma come luoghi di esperienza culturale.
Per la parte che qui interessa, oggi l’A Campanassa intende assicurare alla comunità l’inderogabile obiettivo, vitale per la sua sopravvivenza, di saper parlare soprattutto alle nuove generazioni, di guardare ai giovani savonesi, sia come agli interlocutori a cui cedere il testimone, il suo rapporto fecondo e costante con le realtà e le istituzioni più diverse della comunità savonese; il Comune, la Diocesi, le Opere sociali e poi le scuole (di qualunque grado), l’Università, il Campus Universitario, l’associazionismo cittadino d’ogni genere (culturale, sportivo ecc.), le Confraternite, la Fondazione Savonese per gli Studi sulla mano, la Camera di Commercio, le imprese pubbliche e private, le associazioni di categoria, ecc.

Lo scopo perseguito è quello della difesa dell’ambiente, attraverso il colloquio, l’incitamento, l’interrogazione, il coinvolgimento delle giovani generazioni savonesi, in altri termini dell’universo scolastico, dalle scuole primarie all’università, sul presupposto dei valori fondanti della comunità, che connotano da sempre la nostra vita.

Sotto il profilo della multidisciplinarietà, Savona e la sua storia, il suo patrimonio, il suo territorio, la stessa Campanassa, nella mission deliberata per il triennio 2020 – 2022 è stata adottataun’impostazione divulgativa (non specialistica, non esclusiva, semmai inclusiva) – fondata sul Progetto comunicazione – ed immaginata mirando, prima di tutto, a soddisfare i bisogni formativi ed educativi delle giovani generazioni, sempre più lontane dalle tradizionali ‘armi’ conoscitive del passato, deboli ed in evidente difficoltà oggi nel saper costruire, per sé e da sé, una visione della società in cui crescono, che sia all’altezza della complessità contemporanea e delle dure sfide che le attendono.

Nuovo obiettivo è quello di portare il volontariato e la cultura anche nelle scuole attraverso una piattaforma digitale informatica che dia voce agli scopi, agli eventi degli Enti e delle Associazioni. Occorre che gli Enti preposti alla tutela dei valori della nostra identità, del patrimonio culturale del nostro territorio, possano in via digitale parlare, dialogare con gli studenti, incuriosirli e stimolarli: dobbiamo lasciare in eredità ai nostri giovani l’amore per la conoscenza e loro ricordare che la difesa dell’ambiente non può prescindere dalla difesa dell’essere umano, onde far emergere valori, quali la solidarietà, l’inclusione, la giustizia, l’equità sociale, ecc.
L’A Campanassa è pronta alla sfida di questo millennio, con questo memento: la difesa dell’ambiente deve tenere conto del rapporto tra l’essere umano e la natura e quindi ricollegarsi anche con la lotta contro la povertà e l’emarginazione, senza dimenticare che oggi la pandemia Covid19 sta modificando grandemente i rapporti di tutti i giorni, con drammatica violenza.
Dall’Anziania, marzo 2021, A Campanassa©

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