Forse non tutti sono informati del fatto che la nostra Campanassa è il monumento più antico della Città . Dal cartulario di Arnaldo Cumano sappiamo che una certa Richelda, nel 1178, porta in dote al marito, Ansaldo Curlaspedo , 31 lire di cui 25 si identificano nella vendita della sua parte di torre.
Il Brandale , infatti, viene definito in questi documenti Torre Vecchia , quindi sicuramente la sua origine è da considerarsi anteriore al Mille.
La Campanassa era situata nel centro storico della città, sulla chiappinata, cioè la strada, fatta di chiappe o bàsoli in pietra, che conduceva alla nostra splendida acropoli ubicata dove ora si trova la Fortezza del Priamar . Lì faceva splendida mostra di sé Santa Maria in Castello, la cattedrale a picco sul mare che salutava dall’alto, in pieno Medioevo e nei secoli a venire, le imbarcazioni in avvicinamento a Savona .

Al primo piano troviamo altre due stanze molto suggestive: la sala dell’Anziania in cui, come dice il nome, si radunavano gli anziani per decidere del governo della città , sala situata nel Palazzo degli Anziani del 1300 , e la Sala dell’Abate ,ubicata all’interno della torre .
Quest’ultima prende il nome dall’abate del popolo, emblematica figura di grande valore politico  in grado di mediare tra le richieste del popolo e il volere  del Podestà.
Nella sala ,tra le chicche in visione , desideriamo portare a conoscenza della cittadinanza gli splendidi affreschi del Trecento, lo stemma di Savona a testa di cavallo risalente al 1500 , il busto di Poggio Poggi, Presidente amato dall’Associazione , di Renata Cuneo e una splendida volta a crociera, unica nel suo genere, che ha stimolato la curiosità di ricercatori, architetti e laureandi.

Da parecchi anni, grazie alla passione di alcuni volontari, soci e consiglieri dell’Associazione, è possibile visitare la torre il sabato mattina o su appuntamento.
Guide appassionate accompagnano turisti e Savonesi alla scoperta di angoli suggestivi.
La visita si apre con una esauriente vista sull’esterno , quindi prosegue con l’atrio  che vanta un museo lapidario; sempre nell’atrio si possono osservare portali rinascimentali in ardesia reperiti in via Quarda in seguito alla nuova urbanizzazione di fine Ottocento , primi Novecento.

Al secondo piano abbiamo la Sala dell’Angiolina , vecchia Biblioteca del lascito Barile che vanta preziose cinquecentine e, a disposizione dei curiosi , l’Atto di nascita della maschera di Cicciolin di Romeo Bevilacqua .
Adiacente all’Angiolina troviamo la Sala Degli Stemmi : luogo caratteristico in cui il Gruppo Storico e la Corte di Cicciolin  trovano i costumi necessari per valorizzare  le numerosi occasioni che vedono l’Associazione in festa : la giornata di Cristoforo Colombo, Il Confuoco, Il Libero Comune , il Carnevale e tanto altro.
La scaletta in pietra conduce alla Sala di Cristoforo Colombo in cui uno splendido affresco di Luciano Occelli ci riporta indietro nei secoli e quindi , dopo le ultime fatiche, turisti e Savonesi possono bearsi dalla cella campanaria di una vista a 360° sulla costa e sulla città. Vi aspettiamo !!!

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